Prodotta: 1839 Stato: Francia Inventore: Alphonse Giroux
L’annuncio del processo del dagherrotipo di Louis Jacques Mandé Daguerre
Il 7 gennaio 1839, l’annuncio del processo del dagherrotipo di Louis Jacques Mandé Daguerre portò finalmente all’attenzione del pubblico anni di esperimenti condotti da Daguerre, dal suo precedente collaboratore Nicéphore Niépce (1765-1833) e dal figlio di quest’ultimo, Isidore Niépce. Il 6 gennaio, un breve avviso senza dettagli era apparso nella Gazette de France, ma la notizia del processo si diffuse rapidamente. In particolare, raggiunse Londra, spingendo Henry Fox Talbot (vedi pagina 14) a divulgare il proprio metodo.
UN ANNUNCIO IMPORTANTE
L’annuncio del processo del dagherrotipo fu fatto dal fisico François Jean Arago all’Académie des sciences e portò a un accordo formale tra Daguerre, Isidore Niépce e il governo francese il 14 giugno 1839. Questo accordo garantì una pensione statale a Daguerre di 6.000 franchi (circa £15.500 odierni) e a Niépce junior di 4.000 franchi (circa £10.300), vitalizi, con metà delle somme destinate alle loro vedove. In cambio, Daguerre e Niépce promisero di consegnare al Ministero degli Interni un pacchetto sigillato contenente i dettagli completi dell’invenzione. Il processo sarebbe stato convalidato da Arago, nella sua duplice veste di membro della Camera dei Deputati e dell’Académie, e successivamente Daguerre lo avrebbe dimostrato pubblicamente.
La legge che autorizzava le pensioni e confermava l’accordo fu approvata dalla Camera dei Deputati francese il 3 luglio 1839 e dalla Camera Alta il 30 luglio.
Il 19 agosto 1839, Arago presentò il processo davanti a una folla numerosa ed entusiasta. L’evento fu ospitato congiuntamente dall’Académie des beaux-arts e dall’Académie des sciences. Dopo l’annuncio, Daguerre ricevette la Légion d’honneur e numerosi riconoscimenti internazionali. Sebbene avesse dichiarato l’intenzione di rendere l’invenzione “libera per il mondo”, un suo agente brevettò il processo in Inghilterra e Galles il 14 agosto 1839.
UN ACCORDO ESCLUSIVO
Oltre a essere co-inventore del dagherrotipo, Daguerre era un abile uomo d’affari. Anche se il processo fu reso disponibile gratuitamente al mondo (eccetto in Inghilterra e Galles), Daguerre si assicurò di trarre profitto dalla sua commercializzazione. Il 22 giugno 1839, due mesi prima dell’annuncio storico all’Académie, firmò un contratto con il parente Alphonse Giroux per la produzione e vendita delle prime fotocamere per dagherrotipo.
Giroux ottenne i diritti esclusivi per produrre e vendere le fotocamere e le attrezzature necessarie, e Daguerre ricevette una percentuale sui ricavi. Tuttavia, un secondo produttore, Susse Frères, riuscì a produrre una fotocamera con modalità poco chiare. L’unico esemplare sopravvissuto della fotocamera Susse, che fu messo in vendita circa dieci giorni prima di quella di Giroux, aveva un obiettivo costruito dall’ottico parigino Charles Chevalier.
Le fotocamere Giroux, simili a quelle di Susse, furono commercializzate con il marchio personale di Daguerre. Realizzate in legno lucidato, riportavano un timbro litografico ovale firmato da Daguerre e un sigillo di cera rossa. Le fotocamere Giroux furono vendute a 400 franchi (circa £1.000 odierni).
IL PRIMO MANUALE
La prima descrizione ufficiale del processo del dagherrotipo destinata al grande pubblico apparve in un manuale scritto da Daguerre, contenente sei illustrazioni della fotocamera e degli accessori. La prima edizione fu pubblicata probabilmente sotto il marchio Susse il 7 settembre 1839, seguita rapidamente da un’edizione inglese.
UN DESIGN STANDARD
Il design delle fotocamere Giroux e Susse divenne lo standard per gran parte del XIX secolo. Consisteva in due scatole scorrevoli montate su una base di legno, con uno schermo in vetro smerigliato per comporre l’immagine e mettere a fuoco.
In Inghilterra e Galles, dove il processo era brevettato e richiedeva una licenza, Richard Beard distribuiva la fotocamera brevettata da Alexander S. Wolcott, che utilizzava uno specchio concavo per concentrare l’immagine sulla piastra sensibilizzata.
VARIANTI E SVILUPPI SUCCESSIVI
Altri modelli includevano fotocamere più portatili, come quella ideata da Friedrich Voigtländer a Vienna nel 1841, con corpo in metallo e lente progettata da Joseph Petzval, che permetteva esposizioni più rapide. In America, i dagherrotipi prosperarono grazie a perfezionamenti come guide per il supporto delle scatole.
In Gran Bretagna, l’uso del mogano e di finiture in ottone laccato rifletteva le tradizioni degli strumenti scientifici. L’introduzione del processo al collodio umido nel 1851 portò poche modifiche al design delle fotocamere.
